Impianti di decompressione del GAS metano per uso industriale e civile

Il GAS metano, presente nella rete di distribuzione nazionale (metanodotti), è distribuito a pressioni molto elevate. Per consentirne l’utilizzo, è necessario ridurre la pressione attraverso impianti di decompressione e misura, più comunemente chiamati impianti RE.MI. (Riduzione e Misura). Convogliando il GAS metano negli impianti di decompressione e misura, il fluido attraversa diversi dispositivi, ognuno dei quali ha una funzione specifica (filtraggio, preriscaldo, riduzione, misura e odorizzazione). Nel momento in cui il GAS metano completa tutti i passaggi, può essere distribuito per alimentare le utenze, oppure, in base alle pressioni ed alle portate desiderate, convogliato in altri impianti di riduzione detti più comunemente impianti di secondo salto di pressione o gruppi di riduzione finale (GRF).

Impianti di secondo salto del GAS metano (GRF)

La funzione degli impianti di secondo salto, detti anche gruppi di riduzione finale (GRF), è quella di ridurre la pressione del gas naturale, dal valore presente nella rete di media pressione alla pressione di utilizzo ed alle portate richieste dalle utenze da alimentare. I gruppi di secondo salto di pressione, devono essere equipaggiati con apparecchiature di riduzione e sicurezza idonei all’utilizzo: in particolare devono disporre oltre che del regolatore di pressione e del filtro di linea anche del regolatore di emergenza con valvola di blocco e valvola di sfioro (valvola di sicurezza). Solitamente, proponiamo ai nostri clienti gruppi di secondo salto in “doppia linea” (una in servizio ed una di riserva), in modo che in caso di guasti o di manutenzioni su una linea, non si interrompa l’erogazione del GAS.

Impianti di odorizzazione del GAS metano

Il gas naturale è privo di odore caratteristico e quindi, in caso di eventuali fughe di gas durante la distribuzione, risulta molto difficile rilevarne la presenza con le conseguenze che ciò potrebbe causare. Per scongiurare tale pericolo la legge dispone che “i gas combustibili, devono essere odorizzati a cura delle imprese ed aziende utilizzatrici e distributrici con sostanze idonee aggiunte in quantitativi adeguati”. Pertanto, utilizzatori e distributori devono predisporre all’interno delle cabine di ricezione e misura, uno spazio per l’impianto di odorizzazione del gas naturale atti a rendere l’eventuale fuga di gas immediatamente avvertibile prima che si creino le condizioni di pericolosità.

Impianti di distribuzione GPL per autotrazione

La sigla GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) indica gli idrocarburi gassosi a temperatura ordinaria che, diventano liquidi e pertanto possono essere manipolati, stoccati e trasportati. Nel campo dell’autotrazione il Gpl costituisce la soluzione ideale per conciliare risparmio, prestazioni, energia pulita e ampia rete di rifornimento. Il successo in questo ambito è dovuto alle sue naturali caratteristiche chimico-fisiche, ideali per conferire all’autovettura ottime prestazioni in termini di potenza, elasticità e buon funzionamento del motore, riducendo al tempo stesso le emissioni inquinanti in maniera considerevole. L’elevata tecnologia raggiunta conferisce ai sistemi di alimentazione a Gpl per autotrazione la massima affidabilità e sicurezza in tutte le condizioni d’uso più critiche. Questa particolarità, unita al contenuto costo del rifornimento e alle basse emissioni inquinanti, ha fatto del Gpl il carburante ecologico alternativo scelto da sempre più paesi del mondo (Italia, Austria, Francia, Germania, Olanda, Stati Uniti, Giappone) per l’alimentazione dei mezzi pubblici.

Impianti di distribuzione metano per autotrazione GNC e GNL

Il gas naturale compresso a 220 bar (GNC – Compressed Natural Gas) viene usato come alternativa meno inquinante ad altri carburanti per automobili e autocarri. In Italia viene comunemente chiamato “metano“, anche se in realtà si presenta come una miscela di gas, composta effettivamente in gran parte da metano, ma anche da altri idrocarburi leggeri come propano, butano e tracce di altri gas. Il risparmio economico a parità di percorrenza ottenibile con un’auto a metano è di circa il 60% rispetto alla benzina. Infatti, con l’energia contenuta in 1 kg di metano si percorre in media 1,5/1,6 volte la strada che si può percorrere con 1 litro di benzina.

Il gas naturale liquefatto (GNL – liquefied natural gas) si ottiene sottoponendo il gas naturale, fasi di raffreddamento e condensazione. Il prodotto che ne deriva si presenta come un liquido inodore e trasparente costituito da una miscela composta prevalentemente da metano e quantità minori di etano, propano, butano e azoto, avente una temperatura di ebollizione di circa -160 °C a pressione atmosferica. La tecnologia della liquefazione, che permette di ridurre il volume specifico del gas di circa 600 volte rispetto alle condizioni standard, consente a costi competitivi lo stoccaggio ed il trasporto di notevoli quantità di energia in spazi considerevolmente ridotti.

Coibentazione delle tubazioni, Isolamento termico

Per isolamento termico (o coibentazione termica), si intende tutti i sistemi e le operazioni per ridurre il flusso termico scambiato tra due zone con temperatura differenti. Attraverso i nostri sistemi, garantiamo agli stabilimenti produttivi protezioni sia esterne che interne, offrendo isolamenti supplementari utili ad esempio allo stesso funzionamento dei macchinari. In base alle esigenze del cliente ed al fluido che si vuole isolare (fluidi refrigeranti, gas, vapore ed altri), utilizziamo diversi tipi di isolanti. Offriamo finiture a vista, in alluminio ed in acciaio INOX.

Depositi di stoccaggio carburanti

I carburanti, prima di essere consegnati ai distributori ed alle stazioni di servizio, vengono immagazzinati all’interno di serbatoi (solitamente interrati), in grandi depositi di stoccaggio. Da questi depositi, le autobotti si riforniscono, per poi ripartire verso i distributori locali e le stazioni di servizio. Mettiamo a disposizione dei nostri clienti, le nostre conoscenze, attrezzature e manodopera, per il collegamento dei serbatoi alle pompe, e da queste ultime fino alle isole di carico, presso le quali le autobotti, attraverso dei particolari “bracci di carico” si riforniscono.